Our Latest Accomplishments


di Gero Grassi

Un viaggio che scorre negli anni che iniziano con la conquista piemontese di Roma, passa per la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d’Italia ed arriva alla vigilia del Fascismo.

Un viaggio che vive le difficoltà meridionali dopo la cacciata dei Borboni, le iniziali conquiste di una società che si industrializza, la conquista delle colonie africane, la nascita dei primi partiti politici e l’aspirazione di una società più florida e più giusta.

Un percorso che passa, non indenne, sulle rovine della prima Guerra Mondiale e si ferma all’indomani dell’avvento del Fascismo quando tanti sogni sorgono, ma tanti altri si spengono.

Tutto questo con una retrospettiva storica e sentimentale che guarda alle radici dell’Unità d’Italia e alle origini storiche di Terlizzi....

 

  PARTITO DEMOCRATICO FOLGARIA - TRENTO GIOVEDI 19 GENNAIO 2012 ORE 19 ALDO MORO: STATO E PERSONA   Introducono Claudia Merighi e on. Laura Froner Interviene on. Gero Grassi...


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
In Italia le percentuali di chi legge abitualmente le notizie sul PC, hanno eguagliato quelle di chi legge libri e giornali. Nel 2011 legge un quotidiano, almeno una volta a settimana, il 54% delle persone. Il 45,3% si dedica alla lettura di libri. Quest'ultima percentuale risulta in calo rispetto all'anno precedente che era del 46,8%. Gli uomini leggono più quotidiani delle donne 60,3% contro il 48,1% . Le donne preferiscono la lettura dei libri 51,6% contro il 38,5% degli uomini... 
 


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Secondo l’Istat in Italia nel 2011 si è letto poco, ma la cultura resta sempre alta.
Si riducono i numeri dei libri pubblicati e letti, ma sono aumentate le visite nei musei.
Il cinema resta in cima alle preferenze ed è positivo il trend per tutti gli spettacoli dal vivo: rappresentazioni teatrali, concerti, avvenimenti sportivi compresi.
Oltre 37 milioni e 337mila persone hanno visitato, nel 2010, i 424 luoghi di antichità e arte, di cui 208 musei e gallerie e 216 monumenti e aree archeologiche, presenti nel nostro Paese, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa 5 milioni in più. Un bel risultato...


La Camera,
premesso che:
in data 20 giugno 2011 la Commissione europea ha adottato la proposta COM 353, finalizzata alla revisione delle disposizioni in materia di prodotti alimentari desinati a un'alimentazione particolare; tale proposta prevede, tra l'altro, all'articolo 17, paragrafo 2, l 'abrogazione del regolamento (CE) n. 41/2009, relativo alla composizione e all'etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine, la cui applicazione è prevista a decorrere dal 1° gennaio 2012;
la proposta della Commissione europea prospetta «per ragioni di semplificazione» l'inclusione della disciplina dei prodotti senza glutine e con contenuto di glutine molto basso nel campo di azione del regolamento (CE) n. 1924/2006, avente ad oggetto l'armonizzazione delle disposizioni nazionali concernenti le indicazioni (nutrizionali e sulla salute) figuranti in comunicazioni commerciali, etichettature, presentazioni e pubblicità di prodotti alimentari ad uso corrente;
il regolamento (CE) n. 41/2009, adottato sulla base della direttiva 89/398/CEE relativa all'allineamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti i prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare, è una normativa specifica finalizzata a soddisfare le esigenze nutrizionali di quelle categorie di persone il cui processo di assimilazione, o il cui metabolismo, è perturbato ovvero versano in condizioni fisiologiche particolari e possono ricevere un beneficio dall'ingestione controllata di talune sostanze alimentari;
la proposta COM 353 cancellerebbe, di fatto, dalle etichette dei prodotti alimentari la definizione di «prodotto dietetico» e ridurrebbe la dicitura «senza glutine» ad una etichetta generica...
 


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Lo stato di salute degli italiani è buono. Ad affermarlo è l’Istat con i suoi studi e le sue indagini.
Lo è più per gli uomini che per le donne.
Nel 2011, il 71,1% della popolazione ha valutato positivamente il proprio stato di salute. Fra gli uomini la percentuale è più alta 75,1% rispetto a quella femminile 67,2%.
Quanto alle patologie croniche dichiara di esserne affetto il 38,4% delle persone, ma la percentuale sale, raggiungendo l'86,2%, fra gli ultrasettantacinquenni...