
14 Nov Per ricostruire l’Italia partiamo dal sud, attraversiamo il centro ed arriviamo al nord
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in Comunicati Stampa

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Berlusconi è andato via ma il berlusconismo è difficile da cancellare. Per 17 anni al popolo italiano è stato instillato goccia, dopo goccia, un ‘modus vivendi’ lontano dalla realtà.
Il berlusconismo ha diffuso l’idea che il consumismo produceva ricchezza ed invece è arrivata la crisi, non solo economica, ma anche dei valori.
Berlusconi è andato via e da oggi è cambiato tutto per l’Italia, per gli italiani ed anche per il Partito Democratico, che tanto a lottato per il raggiungimento di questo risultato.
Nessuno più potrà vivere di antiberlusconismo.
Molte cose dovranno cambiare nello stile di vita di ognuno di noi….

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Berlusconi è andato via ma il berlusconismo è difficile da cancellare. Per 17 anni al popolo italiano è stato instillato goccia, dopo goccia, un ‘modus vivendi’ lontano dalla realtà.
Il berlusconismo ha diffuso l’idea che il consumismo produceva ricchezza ed invece è arrivata la crisi, non solo economica, ma anche dei valori.
Berlusconi è andato via e da oggi è cambiato tutto per l’Italia, per gli italiani ed anche per il Partito Democratico, che tanto a lottato per il raggiungimento di questo risultato.
Nessuno più potrà vivere di antiberlusconismo.
Molte cose dovranno cambiare nello stile di vita di ognuno di noi. Anche per il PD molte cose dovranno mutare. Anche il Sud dovrà cambiare il suo atteggiamento ed inserirsi attivamente nella fase di ricostruzione.
Per uscire dalla crisi tutti devono dare il proprio contributo. Il Sud rappresenta un terzo del Paese, nessuno lo può ignorare. Il Sud deve lavorare, ma deve essere messo nelle condizioni di poterlo fare. Deve essere degnamente rappresentato, deve avere parte attiva nei tavoli decisionali, deve avere gli strumenti necessari per contribuire a produrre ricchezza per il Paese.
L’Italia deve camminare spedita, muovendosi armoniosa dalla testa ai piedi, soltanto così correrà veloce verso il futuro.
Per ricostruire l’Italia partiamo dal sud, attraversiamo il centro ed arriviamo al nord.
Siamo in una nuova fase, non possiamo permetterci errori. Non possiamo addebitare ad altri le colpe per ciò che non funziona. Soccomberanno quelli del no sempre. Noi dovremo supportare e spiegare un’azione di governo durissima e difficile che toccherà tutti.
Essere classe dirigente significa portare l’Italia nel futuro.