
19 Mar Nucleare: Sfidare la natura comporta un costo che va messo in conto
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in Comunicati Stampa

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Impiantare centrali nucleari in Italia è una decisione che non può essere presa in solitudine da un gruppo di politici, convinti di detenere la verità assoluta, deve necessariamente passare attraverso un referendum popolare.
Sulla scia di quanto sta accadendo in Giappone, in queste ore, l’astrofisica Margherita Hack, favorevole al nucleare afferma: “è perfettamente inutile fare il referendum, il risultato e’ scontato: ci sarà una valanga di no’.

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Impiantare centrali nucleari in Italia è una decisione che non può essere presa in solitudine da un gruppo di politici, convinti di detenere la verità assoluta, deve necessariamente passare attraverso un referendum popolare.
Sulla scia di quanto sta accadendo in Giappone, in queste ore, l’astrofisica Margherita Hack, favorevole al nucleare afferma: “è perfettamente inutile fare il referendum, il risultato e’ scontato: ci sarà una valanga di no’.
Non possiamo evitare i percorsi che non ci piacciono. I cittadini hanno il diritto di decidere, se correre il rischio legato al nucleare, per generare energia in Italia o se ricorrere a fonti alternative.
La dottoressa Luisa Massimo, primario di ematologia e oncologia pediatrica all’Ospedale Gaslini di Genova, illustrando alcuni studi fatti in occasione del disastro di Chernobyl ha affermato che in quella occasione “…il cancro della tiroide ha colpito il bambino con un’incidenza di 5-6 volte superiore alla norma…” .
Chiaramente questa è solo una delle conseguenze dovute al contatto con le radiazioni nucleari, seppure in quantità infinitesimali.
Gli italiani hanno il diritto di decidere quale futuro lasciare ai propri figli. Hanno il diritto di decidere se vivere in sintonia con la natura o sfidare la stessa. Hanno il diritto di decidere se correre il rischio o vivere poveri ma sereni, meno tecnologici ma felici.
Il Governo non può deridere la paura espressa da chi affronta questa tematica con grande apprensione, né può affermare con certezza che con gli impianti di ultima generazione non c’è nulla da temere. Non v’è certezza, quando si predispongono strategie di protezione sofisticatissime. Affermare il contrario è da ipocriti ed incoscienti.
Nessun territorio deve essere costretto ad accettare il nucleare. Stilare delle liste con i nomi delle regioni più adatte ad ospitare centrali nucleari, piuttosto che scorie radioattive, equivale già a designare il futuro di quelle regioni.
Il referendum è l’unico modo per garantire ai cittadini libertà di scelta. Perché ciò accada con piena consapevolezza, è necessaria un’informazione quanto più ampia possibile.
Non si illudano i cittadini con certezze che non possono essere garantite. Né si descriva il Giappone come un paese obsoleto con centrali insicure e vecchie.
Se l’uomo continuerà a sfidare la natura, accadrà che questa mostrerà tutta la sua forza ed il suo potere. Accade dalla notte dei tempi e non saremo certo noi a fermarla.