Istat: al 41% dei pensionati meno di mille euro al mese

Istat: al 41% dei pensionati meno di mille euro al mese

 

Nuovi pensionati più “poveri”, con un assegno fino a 3 mila euro inferiore rispetto a chi era già in pensione nel 2012. Dai dati Istat emerge che chi è andato in pensione nel 2013 ha reddito medio di 13.152 euro, inferiore a quello dei cessati (15.303) e a quello dei sopravviventi (16.761), quelli cioè già in pensione anche nel 2012.  
Quatto su dieci sotto i 1.000 euro.
Complessivamente il 41,3% dei pensionati percepisce un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese, un ulteriore 39,4% tra 1.000 e 2.000 euro; il 13,7% percepisce tra 2.000 e 3.000 euro, mentre la quota di chi supera i 3.000 euro mensili è pari al 5,6%. Secondo i dati Istat, nel 2013 il 47,8% delle pensioni è erogato al Nord, il 20,5% nelle regioni del Centro e il restante 31,8% nel Mezzogiorno.  
Donne più povere
I pensionati in Italia nel 2013 erano 16,4 milioni, circa 200 mila in meno rispetto al 2012; in media ognuno di essi percepisce 16.638 euro all’anno (323 euro in più del 2012) tenuto conto che, in alcuni casi, uno stesso pensionato può contare anche su più di una pensione. L’importo medio annuo delle singole pensioni è pari a 11.695 euro, 213 euro in più rispetto al 2012 (+1,9%). Le donne rappresentano il 52,9% dei pensionati e percepiscono assegni di importo medio pari a 13.921 euro (contro i 19.686 degli uomini). Oltre la metà delle donne (50,5%) riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa un terzo (31,0%) degli uomini. 
La spesa pubblica 
Nel 2013 la spesa per le pensioni, 272,7mld euro, è aumentata dello 0,7% rispetto all’anno precedente. La sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,22 punti, dal 16,63% del 2012 al 16,85% del 2013