
29 Dic Il PD non sarà scialuppa di salvataggio per la Lega Nord
Posted at 00:00h
in Comunicati Stampa

Quando la nave affonda si punta al “si salvi chi può”.
E’ questa la politica messa in atto dalla Lega Nord in questi giorni. C’è la consapevolezza che il Centrodestra sta imbarcando acqua e sebbene la falla permetta ancora di tamponare la situazione, la Lega punta a raggiungere la meta, prima che sia troppo tardi.
Il Ministro Calderoli chiede al PD di votare i decreti sul federalismo. In cambio mostra la propria disponibilità a rivedere la legge elettorale.
Ma se lo facessimo avendo come garante la Lega Nord e l’attuale Governo, significherebbe “cambiare tutto, affinchè non cambi niente”….
Ma se lo facessimo avendo come garante la Lega Nord e l’attuale Governo, significherebbe “cambiare tutto, affinchè non cambi niente”….

Quando la nave affonda si punta al “si salvi chi può”.
E’ questa la politica messa in atto dalla Lega Nord in questi giorni. C’è la consapevolezza che il Centrodestra sta imbarcando acqua e sebbene la falla permetta ancora di tamponare la situazione, la Lega punta a raggiungere la meta, prima che sia troppo tardi.
Il Ministro Calderoli chiede al PD di votare i decreti sul federalismo. In cambio mostra la propria disponibilità a rivedere la legge elettorale.
Non siamo disposti a firmare deleghe in bianco, tantomeno a mettere la nostra firma su un federalismo approssimativo, iniquo e di certo devastante per il Sud.
Se la Lega non ha la forza, con gli alleati di Governo, per imporre il suo federalismo, ne prenda atto e vada a casa.
Il PD non sarà la scialuppa di salvataggio per nessuna componente del Centrodestra.
Il PD è disposto a dare il proprio contributo alla nascita di un Governo di responsabilità nazionale, a patto che questo sia di ampio respiro e prenda le distanze dalle scelte scellerate operate fino ad oggi.
Per quel che riguarda la legge elettorale, non credo che la Lega possa essere garante nei confronti del PD e dei cittadini tutti, alla luce delle scelte fatte nel passato, i cui effetti, come una reazione a catena, investono negativamente tutte le realtà territoriali del Paese.
La legge elettorale va rivista e modificata. E’ una necessità oggettiva. Ma se lo facessimo avendo come garante la Lega Nord e l’attuale Governo, significherebbe “cambiare tutto, affinchè non cambi niente”.