Debiti Pubbliche Amministrazioni: nel 2013 pagati ai creditori in media 3,6 miliardi al mese

Debiti Pubbliche Amministrazioni: nel 2013 pagati ai creditori in media 3,6 miliardi al mese


Grazie ai DL 35 e 102/2013 il Governo ha reso disponibili 27 miliardi agli enti debitori, che ne hanno usufruito per il 90%, pagando debiti per circa 22 miliardi
L’operazione di pagamento dei debiti accumulati dalle pubbliche amministrazioni e scaduti al 31 dicembre 2012, avviata con il decreto legge 35/2013 e ampliata con il successivo DL 102/2013, ha consentito di immettere liquidità nel circuito dell’economia reale per circa 22 miliardi di euro, corrispondenti a quasi 1,6 punti di PIL , in un periodo di sei mesi (tra luglio e dicembre 2013).
Gli enti debitori hanno fatto accesso alle risorse disponibili per 24,5 miliardi (sui 27,2 disposti complessivamente dai decreti “sblocca debiti”) e nel corso dei mesi scorsi hanno provveduto a pagare debiti arretrati per 21,6 miliardi. In media si tratta di 3,6 miliardi al mese concentrati nel secondo semestre del 2013. Circa 2,3 miliardi non sono ancora stati richiesti da cinque delle regioni assegnatarie dei fondi.
Per quanto riguarda la prima fase, disposta dal DL 35, gli enti debitori hanno acquisito risorse per 18,5 miliardi e hanno effettuato pagamenti per 16,5 miliardi (corrispondenti al 84% delle risorse stanziate).
Per quanto riguarda l’ulteriore tranche di fondi disposti dal DL 102, gli enti debitori hanno acquisito risorse per 6 miliardi, dei quali 5,1 risultano già pagati ai creditori.
Sulla scorta dei fondi già assegnati nel 2013, in questi primi giorni del 2014 sono ancora in pagamento circa 2,9 miliardi.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha attivato un monitoraggio regolare dell’avanzamento dell’intera procedura che coinvolge in particolare il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, al fine di garantire tanto una corretta allocazione delle risorse finanziarie quanto il rispetto degli impegni degli enti debitori a impiegare queste risorse per saldare rapidamente i debiti scaduti.