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Comunicati Stampa / 20.03.2015




La VII Commissione,

premesso che:

il rapimento e l'omicidio di Aldo Moro hanno rappresentato uno degli eventi più tragici della storia d’Italia;
la giornata del 9 maggio è stata scelta come Giornata del ricordo delle vittime del terrorismo, con legge 4 maggio 2007 n. 56, per il valore simbolico e universale che l'omicidio di Aldo Moro ha rappresentato; 
su quel tragico evento continua il lavoro di indagine ad opera della magistratura e delle commissioni parlamentari - come confermato dalla recente istituzione, con legge 30 maggio 2014 n. 82, di una commissione bicamerale di inchiesta per indagare e giungere in via definitiva, alla ricostruzione piena e completa dei fatti e della verità storica e giudiziaria;
i 55 giorni del sequestro dell'On. Moro sono impressi, in modo indelebile, nella memoria degli italiani, anche grazie ai racconti televisivi e per immagini, a cominciare da quelle del rapimento in Via Fani, fino al ritrovamento del suo cadavere in Via Caetani; 
l' immagine del corpo privo di vita dell'On. Moro, rannicchiato all'interno del portabagagli di una Renault 4 rossa, rappresenta una delle istantanee più conosciute e testimonia uno dei momenti più tragici e complessi della storia italiana, che meriterebbe di essere ricordato e conosciuto anche dalle generazioni più giovani;
di quei 55 giorni che hanno cambiato profondamente la storia politica italiana, la Renault 4 rossa resta un simbolo concreto e tangibile; 
il proprietario dell'auto, il sig. Filippo Bartoli, dopo aver rifiutato negli anni numerose offerte di acquisto, ha deciso, pochi anni prima di morire, di farne dono allo Stato per il suo alto valore simbolico;
ad oggi l'auto risulta custodita nei depositi del Ministero degli Interni e sarebbe possibile un suo utilizzo di natura culturale;
la Renault 4 rossa dovrebbe diventare un simbolo ed un emblema della violenza terroristica in Italia, ricordando agli italiani e, in particolare, alle generazioni più giovani, un momento significativo e drammatico della storia del Paese e le tante vittime cadute negli anni per mano di terroristi;

impegna il Governo


a favorire iniziative volte alla conoscenza e alla memoria degli anni di piombo e, nell'attuazione e realizzazione di specifici percorsi della memoria a ciò dedicati, prevedere di utilizzare la Renault 4 rossa come simbolo della lotta alla violenza terroristica, monito contro l'uso della violenza per fini politici;

a promuovere, a tal fine, nell'ambito delle iniziative del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, volte alla conoscenza e alla memoria degli anni di piombo, un concorso di idee - da tenersi entro il settembre 2016, anno della nascita di Aldo Moro- per individuare il modo migliore per collocare in via Caetani la Renault 4 rossa, simbolo della lotta alla violenza terroristica, individuando, nel primo provvedimento utile, le modalità e le forme artistiche idonee a renderne il valore, la simbolicità e la drammaticità, secondo le più innovative forme di costruzione della memoria, anche attraverso i veicoli emotivi che l'arte sa attivare.

On. Irene Manzi, On. Gero Grassi, On. Roberto Rampi, On. Anna Ascani, On. Luisa Bossa, On. Mara Carocci, On. Manuela Ghizzoni, On. Grazia Rocchi, On. Simona Malpezzi, On. Camilla Sgambato, On. Matteo Richetti. 

 

Comunicati Stampa / 19.03.2015

 


Ansa - Microsoft manda Internet Explorer in pensione. Il nuovo browser, che arriverà con la prossima versione del sistema operativo Windows, si chiama in codice Project Spartan e il suo obiettivo è catapultare Microsoft al di là del mondo 'Web 1.0' per il quale Explorer era disegnato. Con Spartan - riporta il Financial Times -, Microsoft spera di colmare le debolezze di Explorer e dar vita a un browser che di adatta meglio alla vita digitale vissuta su vari dispositivi. 
Nonostante sia stato una volta amato da quasi un miliardo di persone, Explorer non sembra essere più adatto alla nuova generazione. "Nella guerra del futuro, che è il mobile, stanno perdendo. Nessuno scarica Internet Explorer sui propri dispositivi mobili" affermano alcuni analisti. Microsoft non è infatti stata in grado di renderlo parte integrante della vita quotidiana: "non piace, viene usato - mettono in evidenza gli analisti - solo perchè è preimpostato sui computer e perchè il suo uso è imposto dalle aziende".
Lanciato negli anni 1990, Internet Explorer è divenuto uno dei simboli di Microsoft, che lo ha introdotto come concorrente di Netscape, offrendolo gratuitamente con il sistema operativo Windows. In soli 3 anni Microsoft era riuscita nel suo obiettivo, con Internet Explorer che rappresentava il 95% dell'uso di browser. Ma il nuovo millennio non ha regalato le stesse soddisfazioni e la combinazione di compiacenza e mancanza di anticipare la rivoluzione mobile hanno lasciato che Internet Explorer si avviasse sulla strada del tramonto. Firefox e poi Chrome hanno sottratto quote a Internet Explorer, la cui percentuale di uso è calata al 20% del totale, con Chrome al 50%.

Comunicati Stampa / 18.03.2015

  

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo Pd Camera dei Deputati
La decisione del PD della provincia di Foggia di escludere dalle liste regionali il consigliere regionale Sergio Clemente, oltre che viziata da conflitto di interesse e da vizi di legittimità sui partecipanti al voto, e' politicamente errata perché esclude dalla lista una persona fortemente radicata nella provincia di Foggia.
Inspiegabile, se non per motivazioni personali illegittime, la esclusione dalle liste dove i cittadini devono indicare la preferenza di un dirigente PD, la cui storia politica e' da oltre vent'anni parte integrante del centrosinistra. Decisione errata umanamente e politicamente, utile solo a preservare alcuni.
Le liste si fanno con il principio dell'inclusione, non della esclusione.
La esclusione di Sergio Clemente rappresenta una decisione contra personam, il che non è errato quando si tratta di Berlusconi, ma anche quando piccoli uomini e piccole donne fanno la stessa cosa.
Giustamente Clemente, trovando solo veti ed irregolarità in Puglia, si è rivolto alla Commissione Nazionale di Garanzia del PD.