Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / 10.05.2013


di Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo Pd Camera
 
Perché noi a 35 anni di distanza ricordiamo Moro? Un esercizio del passato? No!
Nella politica di Moro c’è la serietà dei comportamenti. C’è l’intuizione del futuro. Quando Moro andò ad inaugurare l’Autostrada del Sole, la Napoli-Milano, disse che quella Autostrada serviva a collegare il sud povero, dimenticato, oltraggiato, al nord opulento e ricco. Quando Moro parla a Benevento nel 1977 del Partito Comunista, dice: “Noi siamo – riferendosi ai democristiani – quello che anche i comunisti hanno contribuito a farci essere. Ma anche i comunisti, dopo trent’anni di Democrazia Cristiana, sono il risultato di un’azione di governo e culturale che noi abbiamo determinato”.
Che cosa voleva dire? Che non si può vivere contro. Bisogna vivere insieme. Bisogna vivere confondendosi, bisogna vivere dando ognuno di noi il meglio, anche a quelli che apparentemente sono avversari o di un’altra parte politica.....
Comunicati Stampa / 10.05.2013

nota dell'on. Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo PD Camera dei Deputati   Domani il PD deve eleggere il nuovo segretario che condurrà il partito al prossimo congresso. Un segretario ordinario in una situazione straordinaria. Nessuno scarichi sul PD i problemi personali, il partito ne ha...

Comunicati Stampa / 08.05.2013




Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo Pd Camera

Credo che la perorazione di acquisto degli F35 da parte del Ministro della Difesa sia sbagliata, sia dal punto di vista economico, che da quello storico. 
Al 'Si vis pacem, para bellum', di questi tempi dobbiamo sostituire il 'Si vis pacem, para pacem'.
In un tempo nel quale abbiamo difficoltà a curare tutti i cittadini e ad avviarli ad un percorso scolastico dignitoso, 'forse' destinare la enorme massa di danaro degli F35 a spese sociali sia non solo opera meritoria, ma credo anche dovuta. Nessuna contrapposizione personale al Ministro della Difesa, ma io penso che il concetto di Difesa dello Stato italiano vada completamente capovolto. 
La difesa migliore, in questo tempo, è quella che dobbiamo combattere contro la povertà.

 

Comunicati Stampa / 06.05.2013


di Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo Pd Camera
 
L’ultima presenza in Puglia del Senatore Giulio Andreotti risale a sabato 31 gennaio 1998, a Noci. L’evento fu organizzato dal Partito Popolare di Bari e dal senatore Nicola Fusillo.
Quel giorno ho avuto l’opportunità di accogliere Andreotti all’aeroporto di Bari Palese e di stare con lui sino alla partenza in treno intorno a mezzanotte. Dieci ore intensissime con un uomo che ha fatto la storia dell’Italia Repubblicana.
Sbarcato dall’aereo, in compagnia del fidatissimo colonnello dei Carabinieri che lo seguiva minuto per minuto, ci è venuto incontro, sotto una leggera pioggerellina, come un ragazzino pimpante. Con il tipico sorriso romanesco sulle labbra e a passo svelto. Aveva 79 anni, da poco festeggiati, portati benissimo. Sguardo intelligentissimo, la vita accanto a tanti onori, non gli ha risparmiato alcune amarezze. Modi gentili e garbati di chi, in punta di piedi e in modo sommesso, rappresenta un autorevole tratto della storia repubblicana dell’Italia.
Non sono mai stato andreottiano e quindi nulla in me può essere ricondotto a piaggeria. Nè tanto meno sono stato, in passato, tenero con Andreotti e gli andreottiani. Anzi sempre moroteo, nella DC di ieri, nel PPI di allora e nel PD di oggi, teoricamente potrei non essere scevro da pregiudizi ed antipatie...