Comunicati Stampa

Comunicati Stampa / 08.05.2013




Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo Pd Camera

Credo che la perorazione di acquisto degli F35 da parte del Ministro della Difesa sia sbagliata, sia dal punto di vista economico, che da quello storico. 
Al 'Si vis pacem, para bellum', di questi tempi dobbiamo sostituire il 'Si vis pacem, para pacem'.
In un tempo nel quale abbiamo difficoltà a curare tutti i cittadini e ad avviarli ad un percorso scolastico dignitoso, 'forse' destinare la enorme massa di danaro degli F35 a spese sociali sia non solo opera meritoria, ma credo anche dovuta. Nessuna contrapposizione personale al Ministro della Difesa, ma io penso che il concetto di Difesa dello Stato italiano vada completamente capovolto. 
La difesa migliore, in questo tempo, è quella che dobbiamo combattere contro la povertà.

 

Comunicati Stampa / 06.05.2013


di Gero Grassi – Vicepresidente Gruppo Pd Camera
 
L’ultima presenza in Puglia del Senatore Giulio Andreotti risale a sabato 31 gennaio 1998, a Noci. L’evento fu organizzato dal Partito Popolare di Bari e dal senatore Nicola Fusillo.
Quel giorno ho avuto l’opportunità di accogliere Andreotti all’aeroporto di Bari Palese e di stare con lui sino alla partenza in treno intorno a mezzanotte. Dieci ore intensissime con un uomo che ha fatto la storia dell’Italia Repubblicana.
Sbarcato dall’aereo, in compagnia del fidatissimo colonnello dei Carabinieri che lo seguiva minuto per minuto, ci è venuto incontro, sotto una leggera pioggerellina, come un ragazzino pimpante. Con il tipico sorriso romanesco sulle labbra e a passo svelto. Aveva 79 anni, da poco festeggiati, portati benissimo. Sguardo intelligentissimo, la vita accanto a tanti onori, non gli ha risparmiato alcune amarezze. Modi gentili e garbati di chi, in punta di piedi e in modo sommesso, rappresenta un autorevole tratto della storia repubblicana dell’Italia.
Non sono mai stato andreottiano e quindi nulla in me può essere ricondotto a piaggeria. Nè tanto meno sono stato, in passato, tenero con Andreotti e gli andreottiani. Anzi sempre moroteo, nella DC di ieri, nel PPI di allora e nel PD di oggi, teoricamente potrei non essere scevro da pregiudizi ed antipatie...
Comunicati Stampa / 02.05.2013




Carissimi amici ed amiche,

        Scrivo non solo per giustificare la mia prolungata assenza dalla Puglia, ma anche, come sono solito fare, per informarvi ‘dal Palazzo’ delle fasi politiche che stiamo vivendo.
            Dopo aver eletto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella Direzione nazionale del Pd, nella quale Bersani confermò le dimissioni, demmo mandato alla delegazione del partito di verificare le condizioni per un Governo di larga intesa. Ovviamente io votai favorevolmente ed in pochi si astennero o votarono contro.
            Il Governo, mentre scrivo, è in Aula, alla Camera, per la presentazione del programma.
            Consentitemi di esprimere qualche riflessione sul Governo.
            Quale Governo? Qualcuno parla di inciucio, altri di larghe intese.
            Come sempre voglio essere realista e sincero.
            Abbiamo il Governo che i risultati elettorali rendono possibile e che la ottusità del Movimento Cinque Stelle ha determinato.
            Abbiamo sino alla fine ricercato i grillini .... sottrattisi per incapacità o per disinteresse o per codardia. Abbiamo subito l’abbandono di SEL, sempre disponibile a distinguersi e a rompere l’allenza di centrosinistra faticosamente composta. Non abbiamo deciso di allearci con Berlusconi dal quale ci separa il modo di vivere la politica e il modo di pensare alla società...