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PD: le 5 parole chiave della mozione Franceschini
 
L’on. Gero Grassi: polemiche e diatribe non costruiscono
 
 “Ci muoviamo su un terreno minato, dobbiamo fare attenzione a non cadere nel tranello, prevedibilissimo, che quotidianamente ci tendono i nostri avversari politici.
Il Congresso del PD, evento di grande partecipazione democratica, intimorisce il centrodestra che cerca di destabilizzare l’opinione pubblica, spostando l’attenzione su altro.”
Lo afferma in una nota l’on Gero Grassi coordinatore in Puglia della mozione Franceschini, invitando tutti ad avere maggiore fiducia e a vivere questa stagione congressuale con serenità.
 La mozione Franceschini ha riassunto in 5 parole chiave il suo messaggio, per ricostruire l’identità di un Partito che rappresenti la società e la faccia crescere attraverso l’azione di governo.
La prima parola è FIDUCIA, è la risposta alla paura che la destra alimenta e cavalca da tempo.
La seconda parola è REGOLE che sono necessarie per sancire i diritti, stabilire doveri e responsabilità e garantire la sicurezza collettiva......


Care iscritte, cari iscritti,

in questi giorni si sta votando in tutti i circoli d’Italia.

Mi rivolgo direttamente a voi perché conosco la vostra passione e il vostro attaccamento al partito.  
In ogni Festa, in ogni assemblea, in ognuno dei mille circoli di tutte le province italiane in cui sono andato da segretario, ho ascoltato le vostre speranze e ho capito le delusioni per quello che si poteva fare meglio e non è stato fatto.
Perché di certo abbiamo fatto errori ma ora dobbiamo rimboccarci le maniche e correggerli, andando però avanti nella nuova storia comune che abbiamo appena iniziato a vivere.
Il mio impegno è questo: non tornare indietro.....

PD e mozione Franceschini: basta con chiusura e isolamento
 Invito agli alleati storici dell’on. Gero Grassi
 
 
E’ terminata l’era di chiusura e isolamento del Partito nei confronti delle altre forze politiche di centrosinistra. Se si hanno buone idee bisogna anche raggiungere gli accordi per diventare maggioranza nel Paese.
Lo afferma, in una nota, l’on. Gero Grassi , coordinatore della mozione Franceschini in Puglia.
Il Partito Democratico ha nel suo DNA dialettica e confronto.
E’ necessario aprire le porte del dialogo all’UDC che ha deciso di essere centro indipendente, capace di scelte coraggiose e proficue per i cittadini......
 
 
 
 
 

 
4^ Fase verso una nuova fase politica
ad affermarlo è l’on. Gero Grassi in vista del Congresso di Assisi
 
“Il 3° Congresso Nazionale di 4^ Fase, che si terrà ad Assisi il 12 e 13 settembre, segnerà un passaggio storico di grande importanza per gli amici che hanno aderito a questo progetto. 4^ Fase è cresciuta e sta allargando i suoi orizzonti, ha nella imminente prospettiva la voglia e l’esigenza di allargare ancora la sua base, per rappresentare una parte sempre più ampia di collettività”.
Ad affermarlo è l’on. Gero Grassi, Amministratore di 4^ Fase, che appoggia la mozione Franceschini al Congresso Nazione PD.
“Il tema del congresso Il futuro è la nostra storia – afferma l’on. Gero Grassi - riassume in se il percorso intrapreso da 4^ Fase. Vogliamo andare oltre quelli che erano gli obiettivi fissati nella fase costituente e con i lavori congressuali di Assisi lo dimostreremo. ...
 

 
PD: un Congresso per il Partito e per l’Italia
 
“Se un partito ha regole chiare, è in perfetta sintonia col suo Segretario Nazionale, ha un rapporto aperto e collaborativo con classe dirigente, amministratori, eletti e cittadini tutti, certamente brucerà i tempi nell’affrontare e risolvere i problemi del Paese”
Ad affermarlo è l’on. Gero Grassi Coordinatore Regionale della mozione Franceschini.
La classe dirigente del PD vive il Congresso con la certezza che solo regole chiare possono dare risposte immediate ai bisogni del paese.
Sono migliaia gli interrogativi a cui un partito serio deve riuscire a dare risposte per l’on. Gero Grassi: “Quale sicurezza vogliono gli italiani? Quella delle ronde o quella dello Stato?
Quale modello di Sanità? Quella per tutti o quella per chi può pagare?
Quale scuola garantire a tutti? Certamente non quella che ognuno può permettersi!
Quale Italia in quale Europa? L’Europa delle banche e dei mercati o quella dei Popoli?
Come evitare la fuga dai paesi poveri? Con espulsioni e respingimenti o mettendo quegli Stati in condizioni di svilupparsi?
Quale rapporto con alcuni beni primari? Di chi è l’acqua? Perché non si riesce a trasportare l’acqua verso le zone sprovviste del mondo?”
Sono solo alcuni degli interrogativi a cui un Partito serio e riformista quale il PD deve dare risposte.
A questo serve il Congresso di un Partito che vuole guidare l’Italia, non alla conta o alle rivalse personali tra opposte fazioni.
 
Bari 8/09/2009