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Il Nodo dell’alleanza Casini tira dritto su Emiliano Pd: con Nichi. No, primarie .      Il leader dell’Udc Pierferdinando Casini scioglie la riserva e annuncia che in Puglia è pronto ad appoggiare Emiliano con il Pd, anche se Vendola si presentasse lo stesso. Ma nei Democratici pugliesi continua l’ottovolan - te, tra il capogruppo alla Regione che si dice pronto a tornare su Vendola e il segretario regionale che spinge per le primarie, sconfessate dal leader D’Alema. «Per quel che riguarda la Puglia, ricordo che Emiliano è un sindaco e nella sua giunta c'è l’Udc. Poichè governa bene Bari - dice Casini - credo che potrebbe governare bene la sua regione». Quanto basta per rassicurare il Pd, stretto tra i timori di veder saltare l’alleanza con l’Udc nel caso Vendola non si ritirasse dalla corsa (e dunque rendesse più difficile la vittoria) e la necessità di trovare un altro nome per ingraziarsi i centristi. Il segretario regionale Sergio Blasi dice che «l'appello al dialogo e alla ricerca di una strategia comune fatto dal presidente Vendola è anche il mio appello». Ma poi apre alla possibilità delle primarie, escluse perentoriamente dai leader nazionali: «Se poi emergessero più candidature capaci di interpretare questi valori, sarà nostro dovere chiedere ai cittadini pugliesi di scegliere quel candidato che riterranno più idoneo a rappresentarci alle prossime elezioni». E ancora una volta la rotta sembra diametralmente opposta a quella presa da un altro dalemiano doc, Antonio Maniglio, che sembra virare, in linea col partito nazionale, sulla conferma di Vendola. Il progetto di cambiamento - dice il capogruppo alla Regione - «al di là dell’esito conclusivo del confronto in atto, è personificato dal presidente Vendola». Infine, sempre dal Pd, il deputato Gero Grassi rilancia la candidatura di Vendola, ma avverte: «Credo che, accanto alle rivendicazioni dei successi, debba chiedere scusa al popolo pugliese per i risultati mancati e alle persone   che ha trascurato e deluso».

  [b. mart.]

 

                   
di Gero Grassi
Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera Deputati

Amichevolmente diversi giornalisti mi definiscono "vendoliano". Capisco benissimo il senso della espressione ma ci tengo a sottolineare che sono sempre stato moroteo e da moroteo mi muovo nel PD anche nella vicenda del candidato alla Presidenza della Regione Puglia.
Moro ci ha insegnato che bisogna unire e non dividere. Ci ha educati all'ascolto e alla comprensione delle diversità. Ci diceva che bisognava eliminare l'errore e non l'errante. Ci formava sulla sacralità della persona che nasce prima dello Stato. La mia cultura politica è sempre stata tutta all'interno di un percorso di centrosinistra convinto che l'unione di forze riformiste avrebbe tenuto al centro gli interessi veri degli italiani e consentito uno sviluppo giusto e solidale.....




Gli auguri dell’on. Gero Grassi al Presidente Gianni Florido eletto Vicepresidente Nazionale UPI - Unione Province Italiane
 
 
 
Il Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido (PD) è stato eletto Vicepresidente Nazionale dell’UPI.
E’ testimonianza di una presenza qualificata e di una Amministrazione che tiene sempre al centro le persone ed i loro reali bisogni. Nel porgere al Presidente Florido gli auguri dei democratici pugliesi, l’on. Gero Grassi, Coordinatore della mozione Franceschini in Puglia, auspica una maggiore attenzione del Governo ai problemi di Comuni e Province.
 

 
 Lo afferma in una nota l’on. Gero Grassi
Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della camera
 
Il Presidente del Consiglio Berlusconi continua a far parlare all’estero dell’Italia. Lo fa esternando dichiarazioni che inevitabilmente ledono la nostra Costituzione e le nostre Istituzioni.
Continuare a parlare di un partito di giudici da combattere, è esigenza personale che si vuol far passare per esigenza dello Stato Italiano.
Il conflitto d’interessi emerge preponderante ogni giorno. Parte della sua stessa maggioranza prende le distanze da dichiarazioni indifendibili
Il mandato popolare ottenuto dalla maggioranza degli italiani non è un “passe partout”  da usare all’occorrenza.
Il mandato ottenuto dal popolo italiano per Governare è un fardello da portare sulle spalle responsabilmente, privilegiando sempre la ragion di Stato a quella personale.
Se il centrodestra non è motivato a mettere in discussione leggi sul conflitto d’interesse, il centrosinistra deve farsene carico per liberare il paese dall’empasse in cui oggi si trova.
 


“L’asso piglia tutto” resti solo un bel gioco da praticare con le carte napoletane nel periodo natalizio
 

Ad affermarlo è il parlamentare pugliese on. Gero Grassi
  
Le leggi ad personam vanno combattute sempre e comunque, perché rappresentano un ab-uso del potere politico. Studiare nuove leggi o emendamenti da applicare, dovrebbe servire al raggiungimento di obiettivi comuni, non per singoli.
L’emendamento presentato nel Consiglio regionale della Puglia, per permettere ai Sindaci di candidarsi alle elezioni regionali, senza dover rischiare la propria poltrona, è sintomatico di una cattiva politica, che il centrosinistra ha sempre detto di voler combattere.”
Ad affermarlo in una nota è l’on. Gero Grassi, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera.
Come si può discutere quotidianamente l’atteggiamento deprecabile del Governo di centrodestra impegnato nello studio di Leggi ad personam e poi imitare se pure in forma ridotta, quello stesso atteggiamento?....