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Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il Governo affronta in questi giorni la fase, forse, più acuta della crisi economica. Cominciano a farsi sentire in maniera forte ed inequivocabile gli effetti della pressione fiscale, necessaria a salvare un Paese sull’orlo del baratro. Il Presidente Monti non avendo una bacchetta magica, ha fatto di necessità virtù, come afferma San Girolamo. E’ chiaro che i sacrifici portano fatica e sudore, ma a lungo andare portano anche al raggiungimento di risultati insperati.
La pazienza e la perseveranza non possono, a questo punto, cedere alla stanchezza e alla ribellione. Chi punta il dito contro il governo Monti, immaginando una soluzione alternativa nell’immediato futuro, sbaglia e non vuole il bene del Pese, ma il bene di se stesso.
Chi in questi giorni sta alimentando le polemiche, ipotizzando elezioni anticipate, non guarda al futuro dell’Italia ma al futuro della propria parte politica. La Lega, per esempio, dopo il ciclone che l’ha travolta, ha necessità di recuperare il consenso, così fomenta la protesta e promette cose che non potrà mai garantire...

di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Alberobello, comune della Provincia di Bari, ubicato nel cuore della Valle d’Itria, noto per le sue caratteristiche abitazioni, chiamate trulli, dal 1996 fa parte dell’UNESCO. E’ un territorio magico, unico nel suo genere, da salvaguardare e conservare, perché patrimonio dell’umanità.
La storia dei trulli è legata a un editto del Regno di Napoli che nel XV secolo sottoponeva ad un tributo ogni nuovo insediamento urbano. I conti di Conversano, proprietari del territorio su cui sorge Alberobello, imposero ai contadini di edificare a secco le loro abitazioni, in modo che esse potessero configurarsi come costruzioni precarie.
Dovendo utilizzare soltanto pietre, i contadini trovarono nella forma rotonda con tetto a cupola autoportante, composto di cerchi di pietre sovrapposti, la configurazione più semplice e solida.
Sono trascorsi molti secoli da quando i trulli hanno cominciato a colorare di bianco e grigio Alberobello e la Valle d’Itria, conferendo al territorio un’aria magica. Il tempo si sa, consuma e degrada, per questo è necessaria una Legge che tuteli e conservi i trulli. 
Il 26 aprile 2012 è stata depositata alla Camera dei Deputati la Proposta di Legge: ‘Interventi per il restauro ed il recupero dei trulli di Alberobello e della Valle d’Itria.
Sono firmatari della proposta di legge ventitre Deputati tra i quali i pugliesi: Gero Grassi, Teresa Bellanova, Francesco Boccia, Michele Bordo, Cinzia Capano, Paola Concia, Dario Ginefra, Alberto Losacco, Margherita Mastromauro, Fausto Recchia, Giuseppina Servodio e Ludovico Vico. Con questi anche l’on. Giuseppe Fioroni, abituale visitatore di Alberobello...

Camera dei Deputati

Interpellanza sul piano energetico nazionale e sulle politiche energetiche del Paese
on. Benamati, Fioroni, Fogliardi, Ginoble, Grassi. Rubinato Viola


 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico per sapere premesso che:

- la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia è materia concorrente ai sensi dell’art. 117 della Costituzione;

- la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'energia fanno quindi parte delle materie nelle quali Stato e Regioni concorrono nell’approntare la normativa di riferimento....

CAMERA DEI DEPUTATI -  XVI LEGISLATURA    
PROPOSTA DI LEGGE

Interventi per il restauro ed il recupero dei trulli di Alberobello e della Valle d'Itria
ONOREVOLI DEPUTATI,
 La proposta di legge risponde alla necessità di assicurare finanziamenti ai Comuni ed ai proprietari per il restauro ed il recupero dei trulli di Alberobello e della Valle d'Itria, patrimonio culturale di importanza nazionale, che, per la crisi dell'economia agricola e vitivinicola e per l'esaurimento delle tradizionali tecniche costruttive rischia, in assenza di opere di manutenzione...


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali camera dei Deputati

Secondo uno studio condotto dall’Adoc, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, “l'aumento della tassazione, dall'Iva all'Irpef, dalle accise all'Imu comporterà la diminuzione dell'8% del reddito medio pro capite, con una decurtazione media di 1200 euro l'anno, innescando un meccanismo pericoloso per l'intera economia".
La diminuzione del reddito pro capite è al tempo stesso causa ed effetto della crisi. Le famiglie disponendo di minore reddito, a causa della crisi, spendono meno. Non acquistando, generano crisi.
La stagnazione in cui versa il Paese deve finire. Perché ciò accada, si deve trovare il modo di dare respiro alle famiglie e  far ripartire i consumi. Il calo delle vendite, in combinazione alla maggiore tassazione a carico di commercio e industria, sta provocando l’aumento dei prezzi. La conseguenza è l’inevitabile collasso, con chiusura di negozi, aziende agricole, imprese artigiane… Tutto ciò comporta la perdita di posti di lavoro. L’emorragia è tale e tanta che non si sa come tamponarla.
Dinanzi ad una situazione così complessa, non servono soluzioni tampone ma tagli chirurgici tesi ad eliminare la cancrena, per dare ossigeno ai tessuti sani...