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Le previsioni di primavera della Commissione europea indicano un proseguimento della ripresa economica nell'Unione europea dopo l'uscita dalla recessione un anno fa. La crescita del PIL reale dovrebbe segnare l'1,6% nell'UE e l'1,2% nella zona euro nel 2014, con un ulteriore miglioramento nel 2015, rispettivamente al 2,0% e all'1,7%. Il presupposto di fondo delle previsioni è che le misure strategiche concordate siano attuate dagli Stati membri e dall'UE, apportando gli aggiustamenti necessari.
Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione, ha dichiarato: "Ora la ripresa si sta consolidando: assistiamo a una riduzione dei disavanzi e al rilancio degli investimenti e, soprattutto, emergono i primi segni di un miglioramento della situazione occupazionale...


Nel 2014 si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari allo 0,6% in termini reali, seguito da una crescita dell'1,0% nel 2015 e dell'1,4% nel 2016.
In base alle previsioni, sia la domanda interna al netto delle scorte sia la domanda estera netta registrerebbero variazioni positive nell'anno in corso, pari rispettivamente a 0,4 e 0,2 punti percentuali. Nel 2015 alla crescita del Pil contribuirebbe in misura rilevante la domanda interna al netto delle scorte (+0,9 punti percentuali) mentre il contributo della domanda estera netta (+0,1 punti percentuali) risulterebbe più contenuto che nel recente passato. Il contributo delle scorte risulterebbe nullo in entrambi gli anni. Nel medio termine si prevede un ulteriore rafforzamento del contributo della domanda interna...