Aldo Moro, l’alba della Repubblica

Aldo Moro, l’alba della Repubblica

Aldo Moro, l’alba della Repubblica Intervento all’Assemblea Costituente – Seduta di giovedì 13 Marzo 1947 – Presidenza del Presidente Terracini – Seguito della discussione del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l’onorevole Moro. Ne ha facoltà.

MORO. Mentre mi accingo ad esaminare gli articoli 1, 6 e 7 (*) delle disposizioni generali del progetto costituzionale, mi torna in mente un’espressione adoperata dall’onorevole Togliatti durante una delle prime sedute della Commissione nella quale noi lavoravamo insieme, espressione richiamata nel corso della discussione generale dall’onorevole Lucifero. Aveva detto l’onorevole Togliatti che bisognava che la nostra Costituzione fosse una Costituzione non ideologica, che in essa e per essa fosse possibile una libera azione non soltanto delle varie forze politiche, ma anche di tutti i movimenti ideologici che stanno nello sfondo delle forze politiche stesse. Riguardata così questa espressione, non può non trovare il nostro consenso. Preoccupati, come siamo stati e come siamo, di realizzare attraverso la nuova Costituzione italiana uno strumento efficace di convivenza democratica, noi non abbiamo mai cercato e neppure adesso cerchiamo di dare alla Costituzione un carattere ideologico. Però mi sembra necessario fare qualche precisazione su questo punto. Vi è una ideologia che può essere effettivamente qualificata di parte, ed è giusto che uno strumento di convivenza democratica quale è la nostra Costituzione, elimini un siffatto richiamo ideologico…
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