
23 Feb Libia: Non è più tempo dello “scarica barile”. E’ tempo di responsabilità
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in Comunicati Stampa

Quanto sta accadendo in Libia ci pone in grande apprensione, per i cittadini sottoposti a violenza in quei territori e per il possibile arrivo di profughi nel nostro Paese.
Durante la riunione interministeriale che si è svolta ieri sera a Palazzo Chigi, si è parlato di almeno “trecentomila persone che potrebbero giungere in Italia” e le stime pare siano addirittura al ribasso.
Il problema legato all’accoglienza non è soltanto di natura economica, ma trattasi soprattutto, di un’emergenza umanitaria.

Quanto sta accadendo in Libia ci pone in grande apprensione, per i cittadini sottoposti a violenza in quei territori e per il possibile arrivo di profughi nel nostro Paese.
Durante la riunione interministeriale che si è svolta ieri sera a Palazzo Chigi, si è parlato di almeno “trecentomila persone che potrebbero giungere in Italia” e le stime pare siano addirittura al ribasso.
Il problema legato all’accoglienza non è soltanto di natura economica, ma trattasi soprattutto, di un’emergenza umanitaria. Bisogna individuare strutture e servizi per accogliere chi scappa da un paese martoriato. Parliamo anche di donne e bambini indifesi.
L’Italia, come sta accadendo ormai da mesi, arriva sempre in ritardo e va in affanno, colpa di una politica nazionale debole ed una politica internazionale inesistente.
Il Presidente del Consiglio Berlusconi ed i suoi Ministri, in un frangente così delicato, non possono più raccontare storielle ai cittadini e rassicurare tutti con un sorriso, devono prendere decisioni per il bene del Paese, finalizzate all’ottenimento di una stabilità politica che al momento è oltremodo necessaria.
Non si può stabilizzare ciò che non esiste, si deve avere la responsabilità di ammetterlo. Il Centrodestra deve fare un “mea culpa” ed aprirsi a nuovi scenari.
Il Ministro Maroni non nasconde i propri timori ed ammette che da soli non possiamo farcela, affermando che: “l’Europa non può restare ferma di fronte a questa emergenza gravissima”.
Il Governo di Centrodestra non ha lavorato bene per una politica sull’immigrazione ed adesso tenta di riversare sull’Europa le proprie responsabilità.
Non è più tempo dello “scarica barile”. E’ tempo di decisioni sagge e non più prorogabili, perché lo scenario internazionale, lo esige.
Quando ci si accorge che da soli non si ha la forza per far fronte ad un problema dalle grandi proporzioni, si dovrebbe avere l’intelligenza, l’umiltà di ammetterlo.
Il Governo di Centrodestra è ormai debole e diviso su tutto. Se non ne prenderà coscienza al più presto, l’Italia mostrerà in Europa e non solo, tutta la sua fragilità