Gazebo all’aperto per le Primarie del 25 ottobre

Gazebo all’aperto per le Primarie del 25 ottobre

 
 Per l’on. Gero Grassi è necessario accorciare le distanze con i cittadini
 
“Se per il passaggio congressuale degli iscritti, le sedi di Partito sono state l’unico luogo ad ospitare i seggi elettorali, è impensabile che si possa adottare lo stesso criterio per le Primarie del 25 ottobre” .
 Ad affermarlo è l’on. Gero Grassi, Coordinatore in Puglia della mozione Franceschini.
 “E’ necessario accorciare le distanze con i cittadini, per facilitare loro la partecipazione. Un solo seggio elettorale non può risultare sufficiente per un’intera città. E’ auspicabile allestire Gazebo all’aperto, come è accaduto nelle esperienze passate, che hanno visto milioni di Italiani prendere parte alle Primarie”.
 “A me piace la politica del ‘fare’. Non sarei credibile se continuassi a parlare di coinvolgimento e partecipazione, e non sollecitassi l’attivazione di quegli strumenti che rendono reale e possibile tutto questo.”…..  


Per l’on. Gero Grassi è necessario accorciare le distanze con i cittadini
 
 
“Se per il passaggio congressuale degli iscritti, le sedi di Partito sono state l’unico luogo ad ospitare i seggi elettorali, è impensabile che si possa adottare lo stesso criterio per le Primarie del 25 ottobre” .
 Ad affermarlo è l’on. Gero Grassi, Coordinatore in Puglia della mozione Franceschini.
 “E’ necessario accorciare le distanze con i cittadini, per facilitare loro la partecipazione. Un solo seggio elettorale non può risultare sufficiente per un’intera città. E’ auspicabile allestire Gazebo all’aperto, come è accaduto nelle esperienze passate, che hanno visto milioni di Italiani prendere parte alle Primarie”.
 “A me piace la politica del ‘fare’. Non sarei credibile se continuassi a parlare di coinvolgimento e partecipazione, e non sollecitassi l’attivazione di quegli strumenti che rendono reale e possibile tutto questo.”
 Nella stessa nota l’on. Grassi ribadisce: “Non si deve aver paura di aprire le porte, non si deve temere il confronto, non si può vivere nel timore che il nuovo possa mettere in ombra il vecchio. Soltanto aprendosi agli altri si allarga il proprio consenso e si cresce in termini numerici, arricchendo nel contempo il proprio patrimonio di idee”.