Congresso PD, l’on. Gero Grassi allunga lo sguardo al futuro

Congresso PD, l’on. Gero Grassi allunga lo sguardo al futuro

 
Iniziano a venir fuori le differenze tra le diverse mozioni
 
Terminate le Assemblee di Circolo, il Congresso del Partito Democratico prosegue il suo iter con l’organizzazione delle Primarie del 25 ottobre.
“C’è chi spinge questo treno e c’è chi invece vuole addirittura fermarlo”. Lo dichiara in una nota l’on. Gero Grassi, Coordinatore pugliese delle mozione Franceschini.
“Le Primarie sono uno strumento prezioso per allargare il consenso del Partito, per coinvolgere i cittadini nella politica attiva, ma qualcuno crede ancora che bisogna tenere chiuso il potere nel cassetto. Non è possibile ignorare i cittadini e le cittadine d’Italia, negando loro la possibilità di scegliere il Segretario del Partito, per poi chiedere loro fiducia e consenso nelle consultazioni elettorali.”
Chiaro il messaggio dell’on. Gero Grassi che non si limita a fare valutazioni legate al Congresso e all’oggi, ma allunga lo sguardo al futuro.
“Il Congresso è un percorso democratico per dare ruoli e regole precise al popolo del PD, ma non si può essere tanto chiusi da immaginare un Partito, che si prefigga di diventare maggioranza nel Paese, contando solo sugli iscritti. Sarebbe come se un imprenditore decidesse di candidarsi per una qualunque carica e potesse contare solo sui voti dei suoi dipendenti, il “naufragio” sarebbe assicurato” – ribadisce nella nota l’on Grassi.
 

Iniziano a venir fuori le differenze tra le diverse mozioni
 
Terminate le Assemblee di Circolo, il Congresso del Partito Democratico prosegue il suo iter con l’organizzazione delle Primarie del 25 ottobre.
“C’è chi spinge questo treno e c’è chi invece vuole addirittura fermarlo”. Lo dichiara in una nota l’on. Gero Grassi, Coordinatore pugliese delle mozione Franceschini.
“Le Primarie sono uno strumento prezioso per allargare il consenso del Partito, per coinvolgere i cittadini nella politica attiva, ma qualcuno crede ancora che bisogna tenere chiuso il potere nel cassetto. Non è possibile ignorare i cittadini e le cittadine d’Italia, negando loro la possibilità di scegliere il Segretario del Partito, per poi chiedere loro fiducia e consenso nelle consultazioni elettorali.”
Chiaro il messaggio dell’on. Gero Grassi che non si limita a fare valutazioni legate al Congresso e all’oggi, ma allunga lo sguardo al futuro.
“Il Congresso è un percorso democratico per dare ruoli e regole precise al popolo del PD, ma non si può essere tanto chiusi da immaginare un Partito, che si prefigga di diventare maggioranza nel Paese, contando solo sugli iscritti. Sarebbe come se un imprenditore decidesse di candidarsi per una qualunque carica e potesse contare solo sui voti dei suoi dipendenti, il “naufragio” sarebbe assicurato” – ribadisce nella nota l’on Grassi.