“Congresso PD, una gara senza competizione non è avvincente e… non è vera”

“Congresso PD, una gara senza competizione non è avvincente e… non è vera”

 
Ad affermarlo è l’on. Gero Grassi coordinatore in Puglia della mozione Franceschini
 
 
“Come nelle migliori gare podistiche, chi corre per raggiungere un traguardo, negli ultimi metri tira fuori maggiore grinta e sano antagonismo”.
Con questa similitudine l’on. Gero Grassi, Coordinatore pugliese della mozione Franceschini,  commenta la fine della prima fase del Congresso del Partito Democratico. Fase che si conclude il 30 settembre con le Assemblee di Circolo riservate agli iscritti.
“Una gara senza competizione non è avvincente e soprattutto non è vera – afferma nella nota l’on. Gero Grassi – ora è tempo di aprire la gara a tutti, coinvolgendo nella grande “maratona” non solo  chi è iscritto, ma tutto il popolo del PD…..

 
Ad affermarlo è l’on. Gero Grassi coordinatore in Puglia della mozione Franceschini
 
 
“Come nelle migliori gare podistiche, chi corre per raggiungere un traguardo, negli ultimi metri tira fuori maggiore grinta e sano antagonismo”.
Con questa similitudine l’on. Gero Grassi, Coordinatore pugliese della mozione Franceschini,  commenta la fine della prima fase del Congresso del Partito Democratico. Fase che si conclude il 30 settembre con le Assemblee di Circolo riservate agli iscritti.
“Una gara senza competizione non è avvincente e soprattutto non è vera – afferma nella nota l’on. Gero Grassi – ora è tempo di aprire la gara a tutti, coinvolgendo nella grande “maratona” non solo  chi è iscritto, ma tutto il popolo del PD. E’ giusto che i cittadini e le cittadine d’Italia esprimano il loro parere e scelgano liberamente il segretario. Soltanto così la politica accorcerà le distanze e recupererà quel rapporto di fiducia che in Italia è andato deteriorandosi”.
Ovviamente il riferimento è alle Primarie del 25 ottobre, data storica per un progetto politico chiamato PD che ha l’ambizione di consolidarsi attorno ad un Leader democraticamente eletto, per dotarsi di regole precise, un programma condiviso ed avere tutti gli strumenti per divenire maggioranza nel Paese.