IL CONFRONTO – La caduta del Governo Prodi vista dall’on. Gero Grassi

IL CONFRONTO – La caduta del Governo Prodi vista dall’on. Gero Grassi

Da poco più di una settimana è caduto il Governo Prodi. Un governo eletto nel 2006 con una maggioranza risicatissima, caduto dopo 20 mesi di Legislatura.

"Al cittadino dico di giudicare secondo coscienza e di guardare agli interessi generali"

Da poco più di una settimana è caduto il Governo Prodi. Un governo eletto nel 2006 con una maggioranza risicatissima, caduto dopo 20 mesi di Legislatura. In Parlamento dopo le parole del Presidente del Senato Franco Marini che leggeva severo la disfatta del Governo, tra i banchi dell’opposizione si festeggiava con spumanti e mortadella come si fa nei bar o nei club sportivi, ma probabilmente in quella data ormai nota non vinceva nessuno. Una disfatta che pone seri spunti di riflessione e della quale abbiamo voluto parlarne con il Deputato terlizzese On. Gero Grassi. Ecco dunque dichiarazioni e commenti di un “addetto ai lavori” su caso Mastella, maggioranza risicata, possibili votazioni e governi istituzionali.

Caduto il Governo Prodi, è caduta anche la maggioranza che lo reggeva. Un commento su quest’evento.

Il Governo Prodi ha avuto sin dall’inizio una maggioranza risicata per via della legge elettorale fatta da Berlusconi e dal Centrodestra. I traditori fanno parte della vita e quindi si aspettano sempre.

Un telegramma in merito al voto contrario alla Mozione di Fiducia in Senato dell’On. Clemente Mastella e dell’On. Lamberto Dini?

Mastella ha avuto vita facile dopo l’evento che ha visto protagonista la moglie. A lui si è aggiunto Dini che, evidentemente dopo aver imposto nella finanziaria alcuni servizi per il mondo che rappresenta, ha colto l’occasione per riavere un ruolo.

Commento sulle dimissioni da Ministro di Grazia e Giustizia dell’On. Mastella.

Mastella ha fatto bene a dimettersi. L’episodio della moglie, riprovevole dal punto di vista morale e politico, non giustifica l’arresto e questo dimostra come anche nella Magistratura ci sono errori e uomini che sbagliano. Dimostra anche quanto sia da riformare lo Stato.

Crede allora non sia stata casuale la coincidenza tra le dimissioni dell’On. Mastella e l’arresto ai domiciliari della Presidente del Consiglio della Regione Campania, Sandra Lonardo Mastella, proprio nello stesso giorno?

L’arresto della moglie di Mastella è un fatto singolare. La mattina alla Camera abbiamo discusso per tre ore di questo evento che si è verificato nel pomeriggio. Una cosa irreale verificatasi nel Parlamento per colpa di gente che non fa il proprio dovere. Non si può determinare un arresto e farlo sapere prima alla stampa e poi alla persona interessata.

Quali crede siano i motivi che hanno portato il Sen. Dini a non aderire al progetto del Partito Democratico e a non essere d’accordo addirittura con il Governo Prodi, tanto da sfiduciarlo in sede parlamentare?

Dini rappresenta il mondo dell’alta finanza. Forse nel PD non si sentiva a casa e non vedeva i suoi interessi rappresentati e difesi. Un atto politicamente riprovevole.

Guardiamo avanti. Quali ipotesi si prospettano adesso? Votazioni o Governo istituzionale?

Votazioni. Non ci sono i margini per altro. Va detto che la Destra che sino all’altro giorno voleva cambiare la legge elettorale, fatta in solitudine due anni fa e chiedeva il Governo Istituzionale, oggi ha cambiato idea. I propri interessi anteposti a quelli del Paese. Non avrà vita facile, però. I cittadini sanno capire.

In caso di Governo Istituzionale, quale pezzo dell’opposizione crede possa confluire nell’ex coalizione di maggioranza?

Nel Governo Istituzionale, se fossero vere le cose dichiarate, doveva entrare Casini con l’UDC. Invece Casini giocava solo una partita interna al Centrodestra e Fini parlava, come spesso gli capita, a vuoto. Perché alla fine comanda Berlusconi che è quello che paga.

Si riuscirà a cambiare l’attuale legge elettorale?

La legge elettorale non si riesce a cambiarla. Non lo vuole il Centrodestra.

Nel caso in cui gli italiani saranno chiamati alle urne, quando si voterà?

Si vota ad aprile.

In tale ipotesi il Pd correrà davvero da solo come ha dichiarato Veltroni?
Il PD corre da solo ma non c’è strappo con la sinistra.

Secondo lei questo Governo ha fallito nel suo fondamentale compito di risollevare il Paese dalla crisi e di rilanciare la sua economia?

Il Governo Prodi ha ben operato ed è riuscito, in 19 mesi, a fare meglio e più di quanto prodotto da Berlusconi in 5 anni. Consegniamo agli italiani un Paese con un deficit risanato e valori di produttività economica alti. Anche la disoccupazione è diminuita ed il PIL salito.

Cosa sente di dire al cittadino?

Al cittadino dico di votare secondo coscienza e di guardare agli interessi generali. Quando questi sono difesi e tutelati, anche i propri interessi sono salvaguardati. Poi aggiungo di votare quanti della coerenza fanno una bandiera. Chi si vende una volta, prima o poi ricade nell’errore. Concludo dicendo che in quasi due anni di vita parlamentare il cittadino onorevole Gero Grassi ha fatto tutto il proprio dovere. Sostenendo lealmente il Governo e difendendo le ragioni di quanti auspicano da tempo che in questa nostra Italia ci sia più giustizia, maggiore distribuzione delle risorse, maggiore solidarietà.

Nicolò Marino Ceci