01 Mar ‘Per ricordare…’ – Gero Grassi
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Il libro percorre la piccola e grande storia della Città di Terlizzi dal 1300 al 2013. Trecentoquarantasette persone in settecentotredici anni. La Storia di un popolo attraverso uomini e donne raccontati in modo semplice. Dall’Italia feudale ai diversi piccoli Regni della penisola italiana, dal Regno di Napoli al Regno d’Italia attraverso i primi moti rivoluzionari di fine settecento, le guerre d’Indipendenza, Roma capitale e la illusoria espansione coloniale. Per continuare, poi, attraverso la prima e seconda guerra mondiale, il fascismo, il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, la Repubblica con la Costituzione, la libertà e la democrazia. Dal boom della Lira, alla crescita culturale ed economica, al benessere diffuso, all’Euro. Racconto di un popolo che inizialmente vive in tuguri agricoli racchiusi all’interno del borgo antico, senza acqua ed alcun servizio sino alla espansione odierna fatta di abitazioni di gran lusso e fornite di ogni confort. Uomini e donne diversi, di tutte le età e condizioni sociali. Ricchi e poveri. Nobili ed umili. Generali e soldati. Sacerdoti e Vescovi. Uomini di grandissima cultura, scienziati ed analfabeti. Uomini e donne vissuti oltre un secolo e giovanissimi strappati all’affetto dei cari per disgrazie o malattie. E’ la storia della nostra Terlizzi. Raccontata, grazie a tantissimo studio ed immense ricerche, con visione positiva. Senza speculazioni, senza gossip ma attraverso gli atti pubblici. Per dire che insieme possiamo farcela. Per affermare che ognuno può contribuire alla crescita della città, anche con atti che spesso non fanno notizia. Una storia raccontata anche attraverso tantissime foto dei protagonisti, tutte quelle esistenti. Per lasciare accanto alle parole, il ricordo di un volto con due occhi che spesso fanno intravedere, da un lato, le difficoltà della vita quotidiana, dall’altro la gioia dell’essere e del vivere. Le persone qui raccontate, insieme alle tantissime altre che hanno vissuto a Terlizzi, sono la nostra grande e piccola storia. La città oggi è il prodotto della loro azione, quella positiva e quella infelice. Terlizzi dei prossimi anni sarà anche quello che ognuno di noi desidera e crea. Terlizzi, capace di distruggere la Cattedrale ed incendiare il Carro Trionfale. Terlizzi dei nobili e Terlizzi dei cafoni. Terlizzi monarchica e fascista, poi repubblicana e democristiana. Terlizzi, generosa e creativa con la floricultura e l’artigianato. Terlizzi capace di un elevatissimo grado di scolarizzazione, ma spesso bigotta e sedentaria. Terlizzi… dove ognuno spesso ritiene di poter far tutto e dire tutto. Terlizzi amata per il ‘sapore della sua pietra bianca e dura’ ed odiata per la cattiveria che spesso destina ad alcuni dei propri figli.