Comunicato stampa del 30-06-2008

Comunicato stampa del 30-06-2008

ANSA) – ROMA, 30 GIU –

‘Non partecipiamo al seminario dell’intergruppo parlamentare ‘Coscioni – Welby’, perche’ il suo obiettivo sembra un vero e proprio accanimento contro la legge 40 del 2004, approvata dal Parlamento e sottoposta a referendum popolare’. Lo annunciano i parlamentari del Partito democratico, in prevalenza teodem: Emanuela Baio, Benedetto Adragna, Nino Papania, Claudio Gustavino, Luigi Lusi, Paola Binetti, Luigi Bobba, Enzo Carra, Marco Calgaro, Andrea Sarubbi, Gero Grassi e Donato Mosella.

‘Riteniamo scorretto, e per taluni aspetti aberrante- si legge nella nota- selezionare scientificamente ed eticamente gli uomini e stabilire, su queste premesse, se una persona ha diritto, oppure no a nascere. Il dono della vita si trasforma in diritto alla nascita e all’esistenza e dallo stesso concepimento
scaturisce il dovere delle istituzioni a favorire quanto indispensabile per la tutela, la garanzia e la promozione della vita’.

Il gruppetto di deputati e senatori democratici di provenienza dalla Margherita spiega che ‘la condanna alla selezione eugenetica e’ una conseguenza necessaria e per noi ovvia, nello svolgimento del nostro mandato parlamentare’ e ricorda che la legge sulla fecondazione assistita
stabilisce che ‘e’ proibita ogni diagnosi preimpianto a finalita’ eugenetica’.
(ANSA).

ANSA) – ROMA, 30 GIU –

‘Non partecipiamo al seminario dell’intergruppo parlamentare ‘Coscioni – Welby’, perche’ il suo obiettivo sembra un vero e proprio accanimento contro la legge 40 del 2004, approvata dal Parlamento e sottoposta a referendum popolare’. Lo annunciano i parlamentari del Partito democratico, in prevalenza teodem: Emanuela Baio, Benedetto Adragna, Nino Papania, Claudio Gustavino, Luigi Lusi, Paola Binetti, Luigi Bobba, Enzo Carra, Marco Calgaro, Andrea Sarubbi, Gero Grassi e Donato Mosella.

‘Riteniamo scorretto, e per taluni aspetti aberrante- si legge nella nota- selezionare scientificamente ed eticamente gli uomini e stabilire, su queste premesse, se una persona ha diritto, oppure no a nascere. Il dono della vita si trasforma in diritto alla nascita e all’esistenza e dallo stesso concepimento
scaturisce il dovere delle istituzioni a favorire quanto indispensabile per la tutela, la garanzia e la promozione della vita’.

Il gruppetto di deputati e senatori democratici di provenienza dalla Margherita spiega che ‘la condanna alla selezione eugenetica e’ una conseguenza necessaria e per noi ovvia, nello svolgimento del nostro mandato parlamentare’ e ricorda che la legge sulla fecondazione assistita
stabilisce che ‘e’ proibita ogni diagnosi preimpianto a finalita’ eugenetica’.
(ANSA).