CORRIERE DELLA SERA – ISTAT: poveri triplicati in 11 anni

CORRIERE DELLA SERA – ISTAT: poveri triplicati in 11 anni


Resta alta la povertà in Italia, con un leggero aumento rispetto al 2015, che diventa spiccato nelle famiglie numerose. Secondo l’Istat, nel 2016 le famiglie in condizioni di povertà assoluta erano un milione 619mila, per un totale di 4 milioni 742mila persone, 144 mila in più del 2015. In rapporto al numero di famiglie (25,7 milioni) e di residenti in Italia (60 milioni), l’incidenza della povertà assoluta è stata pari al 6,3% delle famiglie (contro il 6,1% del 2015) e al 7,9% degli individui (7,6% nel 2015). L’Istat classifica come poveri assoluti le persone non in grado di acquistare un paniere di beni e servizi «essenziale a uno standard di vita minimamente accettabile» che varia in base alla dimensione della famiglia, all’età e al comune. La differenza maggiore con il 2015 si osserva nelle famiglie con tre o più figli minori. Qui il tasso di povertà assoluta è stato nel 2016 del 26,8% contro il 18,3% dell’anno precedente. In aumento anche la povertà nel Centro Italia, in particolare nei comuni medio-piccoli (fino a 50mila abitanti). Si conferma la relazione inversa tra poveri assoluti ed età: la percentuale di indigenti scende infatti al crescere delle fasce d’età osservate. Il minimo tocca i nuclei col capofamiglia ultra sessantaquattrenne (3,9%), il massimo le famiglie con la persona di riferimento sotto i 35 anni (10,4%). Il lavoro conta molto. Nelle famiglie operaie la povertà assoluta è doppia (12,6%) della media, mentre tra quelle di quadri e impiegati il tasso scende all’1,5%. Risalendo indietro nel tempo, rispetto al 2005, a colpire è il peggioramento dell’incidenza della povertà assoluta tra i minori, dal 3,9% al 12,5% e tra i giovani, anch’essa triplicata (dal 10,% al 3,1%)…
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www.corriere.it/cronache/17_luglio_13/poveri-triplicati-11-anni-giovani-minori-piu-penalizzati-2005-ed20ecb8-67fb-11e7-b139-307c48369751.shtml