‘Aldo Moro e la Puglia – Atti del Convegno 24 settembre 2016’ – Gero Grassi

‘Aldo Moro e la Puglia – Atti del Convegno 24 settembre 2016’ – Gero Grassi

Introduzione
(Gero Grassi – Vicepresidente gruppo PD Camera dei Deputati)

Buonasera. Dobbiamo iniziare con una piccola variazione al programma. Non è stato facile mettere insieme tanti relatori. Il senso della serata è quello di offrire a Maria Fida Moro, che saluto e ringrazio per essere a Terlizzi, in occasione del centenario della nascita di Aldo Moro, un quadro della Puglia nel rapporto con suo padre. Abbiamo messo insieme squarci della nostra Puglia: Università, Regione, Sindaco di Bari, ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’, Sindaci di Palo del Colle, Bitetto, Noci, Polignano a Mare, Terlizzi, Vicepresidente regionale dell’ANCI Puglia che è di Alberobello, segretario del P.D. di Terlizzi. Vogliamo offrire, in occasione del centenario un quadro della presenza di Aldo Moro in provincia di Bari e rendere omaggio ad una persona ingiustamente sacrificata. Vi ringrazio della presenza e cedo subito la parola prima al direttore della ‘Gazzetta’, l’amico dottor Giuseppe De Tomaso, che segue quotidianamente l’intera vicenda Moro e poi al Presidente della Regione Michele Emiliano, che ringrazio a nome della comunità di essere qui a Terlizzi ad omaggiare Aldo Moro.

Sul manifesto e sull’invito vedete tre foto: una è di Aldo Moro, quella centrale è stata scattata a Terlizzi il 9 maggio 1978. Il signore con la coppola che somiglia ad un siciliano, è il professor Giuseppe Calò, molto più giovane di oggi. All’epoca era il segretario della DC, oggi è seduto con noi in seconda fila. Quel signore pessimo con i baffi, sono io! Esattamente il 9 maggio 1978.

La terza immagine, quella di sotto, è la piazza del Comune, piazza IV Novembre il 24 aprile 1963, un comizio di Aldo Moro. Ricordiamo il compianto professor Luigi Giangaspero, socialista ed il dottor Giuseppe Tricarico socialista anche lui e presente questa sera, che costrinsero Moro a parlare lì perché era fuori orario e quindi sul palco non poteva parlare. Si impuntarono e non gli consentirono di parlare sul palco, ma avevano ragione. Ai piedi di Moro, che parla su un improvvisato tavolino di un metro per un metro, c’è un bambino. Quel bambino, un po’ invecchiato, sono ancora una volta io! Informo i presenti che gli Atti del Convegno saranno pubblicati.

Scarica la versione integrale del libro