I tagli in sanità penalizzano il centro di salute mentale di Cagliari

I tagli in sanità penalizzano il centro di salute mentale di Cagliari

 
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera
 
A 30 anni dalla morte del prof. Franco Basaglia a Trieste si tiene il meeting mondiale sulla salute mentale, per studiare una branca delicatissima della medicina che si prende cura della sofferenza umana. Negli stessi giorni in Sardegna i vertici dell’ASL di Cagliari, in netta controtendenza, decidono di sospendere il servizio di accoglienza notturno del CSM (centro di salute mentale).
La decisione è duramente contestata da Gisella Trincas presidente dell’ ASARP (associazione sarda per la riforma psichiatrica) e dai familiari dei malati.
 

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera
 
A 30 anni dalla morte del prof. Franco Basaglia a Trieste si tiene il meeting mondiale sulla salute mentale, per studiare una branca delicatissima della medicina che si prende cura della sofferenza umana. Negli stessi giorni in Sardegna i vertici dell’ASL di Cagliari, in netta controtendenza, decidono di sospendere il servizio di accoglienza notturno del CSM (centro di salute mentale).
La decisione è duramente contestata da Gisella Trincas presidente dell’ ASARP (associazione sarda per la riforma psichiatrica) e dai familiari dei malati.
I vertici Asl dichiarano che è uno spreco, a causa dei pochi ricoveri e sottolineano che a volte la struttura viene usata come alloggio piuttosto che come luogo di cura.
L’impostazione che il Governo di centrodestra sta dando alla Sanità italiana non mette al primo posto il malato e la sua famiglia. Ancora una volta sono i tagli ad imporre le decisioni  e non le esigenze di cura della persona.
La Sanità è stata spacchettata in tante piccole aziende che devono produrre, devono fatturare e non devono creare deficit.
E’ necessario il giusto equilibrio. Il risparmio non può essere alla base di tutto. Si devono tagliare i costi superflui, ma non quelli legati alle esigenze primarie.
Mi risulta oltremodo difficile comprendere l’affermazione che cittadini possano ambire ad un alloggio presso un CSM.
Il Governo di centrodestra si deve calare di più nella realtà concreta, deve toccare con mano le difficoltà che quotidianamente vivono i cittadini italiani.
Auspico una riflessione attenta sulla decisione presa in merito alla sospensione del servizio notturno di accoglienza presso il CSM di Cagliari. Se i famigliari protestano, avranno certamente ragioni valide per farlo. A loro va tutta la mia comprensione ed il mio appoggio.